E' ormai assodato che, nel corso degli ultimi 10 anni le risorse che la Regione ha assegnato all'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia si sono ridotte, tanto da perdere quasi 32milioni di euro. Questo dato, da ultimo, è stato cristallizzato nel "Rapporto sulla sanità vibonese" stilato da 18 primi cittadini, esaminato dalla Conferenza dei sindaci (organismo di raccordo tra Enti locali e Asp) riunitasi nel Municipio di Vibo. Da anni si attribuiscono le responsabilità di questa contrazione di risorse alla Regione, ma da quanto emerso ieri, la situazione è decisamente sbalorditiva.
Risorse stanziate ma mai utilizzate
Come comunicato dal presidente della commissione Asp, Vittorio Piscitelli (presente in Conferenza assieme agli altri commissari Gandolfo Miserendino e Gianluca Orlando, nonché al neo dirigente amministrativo, Angelo Vittorio Sestito) per almeno dieci anni la Regione ha erogato somme all'Asp per incrementare la sanità territoriale, ma le risorse non sono state mai spese. E' questo il motivo della contrazione di fondi.
La programmazione per invertire la tendenza
«Non abbiamo la bacchetta magica per cancellare una decennale mala gestio, ma stiamo cercando di invertire la tendenza - ha affermato Piscitelli - predisponendo un'adeguata e dettagliata programmazione, con precisi obiettivi da raggiungere. A tale proposito, abbiamo già presentato in Regione un piano di sviluppo per la sanità territoriale. Sono arrivate le prime rassicurazioni: si prevede uno stanziamento generoso».
L'esito della riunione
La Conferenza stavolta è riuscita a far prevalere la collaborazione sulle polemiche che da anni caratterizzano le sedute. All'esame dei sindaci, come detto, il documento stilato nelle scorse settimane: l'approvazione dello stesso, però, è stata posticipata alla prossima seduta (che il presidente, Salvatore Fortunato Giordano, si è impegnato a convocare entro 15 giorni) al fine di integrare le proposte. Il documento sarà presentato, poi, alla Regione per chiedere una maggiore attenzione verso il Vibonese, da realizzarsi in cospicui stanziamenti economici.