«Non avrei mai pensato di dover condividere con voi un annuncio di questo genere. Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia». Inizia così il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, nel comunicare via social le indagini a suo carico. Visibilmente provato, il governatore prosegue spiegando di non conoscerne il motivo: «Mi dicono sia nell'ambito di un'inchiesta più ampia, che coinvolge più persone...Ma ho ricevuto un avviso di garanzia per corruzione...Io, che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pur lontanamente a un'ipotesi di corruzione».
Occhiuto dice di non essere sereno, in quanto essere iscritto nel registro degli indagati è infamante: «E' come se mi avessero accusato di omicidio» tuona. «Controllatemi tutto - asserisce - indagate fino in fondo, con il massimo rigore, perché tanto non ho fatto nulla di male. Ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio, perché non so di cosa sono accusato».
L'inchiesta
Da quanto trapela, l'inchiesta è partita dopo alcuni articoli pubblicati da "Il Domani" che riferiva di affari tra Occhiuto e un suo collaboratore. Le indagini vedrebbero coinvolte cinque persone.