E' stata festa ieri nella frazione "Piani" di Acquaro, in provincia di Vibo Valentia, per l'attivazione del trasporto pubblico di linea a servizio degli studenti. La piccola frazione, sita a decine di chilometri dal centro, dal 2023 si è ritrova sprovvista di un bus che portasse i ragazzi fino al centro di Acquaro, da dove poi si snodano i collegamenti con Vibo e Serra San Bruno, sedi delle scuole Secondarie di Secondo grado (le ex Superiori). Negli anni precedenti, l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Barilaro aveva garantito il trasporto mettendo a disposizione una navetta, ma da quando il Comune è stato sciolto (settembre 2023) il servizio comunale è venuto meno. I disagi in questi anni sono stati notevoli: ogni mattina i giovanissimi dovevano essere accompagnati da Piani ad Acquaro dai genitori, su strade tortuose che aumentavano l'ordinario tempo di percorrenza dei già tanti chilometri che separano la frazione dal centro.

L'impegno della Regione
L' attivazione del bus di linea è avvenuta ieri ed è stata accolta con entusiasmo dai ragazzi, dai loro genitori e dall'intera comunità. Al rientro degli studenti da scuola, è stata organizzata una festa - a testimonianza della rilevanza del servizio per garantire il diritto allo studio, e più in generale, alla libera circolazione - nella scuola Primaria della piccola frazione. Presenti i consiglieri regionali Michele Comito (Forza Italia) e Raffaele Mammoliti (Partito democratico), il presidente della Provincia, Corrado L'Andolina, e i commissari attualmente alla guida del Comune.
«La situazione è stata portata all'attenzione della Regione - ha affermato Comito, che nei giorni scorsi aveva annunciato l'avvio del servizio - e in particolare dell'assessore ai Trasporti, Gianluca Gallo. Quello che può sembrare un piccolo passo è in realtà una grande conquista per le famiglie di questa piccola frazione, che hanno tutto il diritto di ottenere pari trattamento rispetto agli altri».
«Le nostre zone interne - ha rimarcato Mammoliti - si possono aiutare solo con l'affermazione dei servizi essenziali. Trasporto pubblico, sanità sono quelli più stringenti».