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Ambiente

Depurazione nel Catanzarese, prosegue l'impegno del subcommissario. Focus su Serrastretta

Daffinà: «Ok alla progettazione definitiva del primo lotto. Dopo tanti anni si mettono a frutto le risorse esistenti»

di author profile img Francesco Facciolo
Depurazione nel Catanzarese, prosegue l'impegno del subcommissario. Focus su Serrastretta

Prosegue l'impegno del subcommissario alla depurazione per il Sud Italia, Tonino Daffinà, nell'attuazione degli interventi oggetto di procedura di infrazione comunitaria che vi sono in Calabria (ben 39). Oggi focus su Serrastretta, nella Presila Catanzarese, dove sono previsti la realizzazione del progetto “Lavori di completamento dei collettori fognari e realizzazione di nuovi impianti di depurazione nelle località Migliuso, Nocelle, San Michele, Serre, Sovereto, Viterale e Accaria-Ferretti" e il potenziamento di impianti esistenti.

 

L'intera opera godeva di un finanziamento di oltre 2milioni di euro, derivante da fondi Por 2014/2020, ma nel 2023 - anno in cui il progetto è passato sotto l'egida del subcommissario - si è scoperto che ormai la somma era definanziata. Ora il progetto è stato aggiornato e si sta procedendo con risorse del Fondo sviluppo e coesione. 

 

Si è al progetto definitivo del primo lotto funzionale che prevede il riefficientamento del depuratore esistente per il centro di Serrastretta, oltre che la realizzazione di nuovi tratti di rete, in aree non servite del paese e la realizzazione di un ulteriore impianto di depurazione che serva le frazioni Angoli, Cancello e Migliuso. Operazione che da sola, tuttavia, non risolvere tutte le problematiche esistenti. I commissari prefettizi Roberta Molè e Luigi Bagnoli non hanno, infatti, esitato a rilevare come si debba intervenire pure nell’altra frazione, quella di Accaria, per arrivare a un importante traguardo per l’intero agglomerato urbano. Progettazione, quest’ultima, per la quale, servono ulteriori risorse (1 milone di euro), come rilevato dal Responsabile unico del procedimento. Risorse che permetterebbero di completare anche il secondo lotto funzionale, conseguendo una percentuale alta di carico collettato e trattato.

 

«Siamo consapevoli -ha spiegato in conclusione il sub-commissario Antonino Daffinà -della necessità di intervenire in modo incisivo su un comune abbastanza esteso e ramificato sul piano territoriale, come quello di Serrastretta. Il nostro intervento, infatti, dopo anni di stasi, ha consentito di mettere a frutto, intanto, le risorse esistenti. Ci impegneremo ulteriormente per reperire quegli stanziamenti capaci di dare a quel territorio, peraltro montano, risposte complete e abbastanza definitive, al di là del nostro specifico compito, ovvero, – ha concluso – tirare il Comune fuori dalla procedura d’infrazione».

 

 

 

 

Francesco Facciolo

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