Antonio Lampasi
E' iniziata da ieri la riduzione del servizio di guardia medica nel Comune di Capistrano, in provincia di Vibo Valentia. La continuità assistenziale è stata sospesa per diverse ore (dalle 2:00 alle 8:00) e altre rimodulazioni saranno programmate in questo mese. A darne annuncio era stato, nei giorni scorsi, l'ex sindaco Marco Martino, prospettando un dimensionamento generale delle guardie mediche.
La preoccupazione non è certo campata in aria. Il dimensionamento, infatti, sarà inevitabile per mancanza di medici: ma prima di attuarlo, dovrà essere attivato dalla Regione il numero unico 116/117, previsto per l'assistenza medica non urgente. La prospettiva non è certo vista di buon occhio dalle comunità del Vibonese, dove la sanità territoriale è praticamente inesistente. Si teme un aggravio delle criticità e un ulteriore sovraffollamento dei Pronto soccorso, già fortemente in sofferenza.
Le posizioni Asp
La terna commissariale straordinaria alla guida dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo non è ancora a conoscenza della riduzione del servizio. Informato della nostra redazione, il presidente della triade, Vittorio Piscitelli, ha riferito di approfondire la situazione.
Il tema in Conferenza dei sindaci
La prospettiva di dimensionamento della continuità assistenziale sarà tra i temi da affrontare nella prossima Conferenza dei sindaci che il presidente, Salvatore Fortunato Giordano, ha convocato per mercoledì prossimo nell'aula consiliare del Comune di Vibo Valentia.